Introduzione
del Ministro per la Funzione Pubblica
Franco
Bassanini.
Per lungo tempo, i certificati e le
dichiarazioni autenticate sono stati il
simbolo di una burocrazia asfissiante e
vessatoria, propensa a considerare il
cittadino come un suddito.
Un suddito al quale era lecito imporre
adempimenti, oneri e costi burocratici senza
limiti: fino a fargli fare, in buona
sostanza, il fattorino da un ufficio
all'altro per trasmettere dati personali già
in possesso delle pubbliche amministrazioni.
L'autocertificazione ha dunque
rappresentato, in qualche modo, il primo
segnale di una rivoluzione nei rapporti fra
cittadini e amministrazione: da sudditi a
utenti o
clienti,
i cittadini; da strumenti di vessazione a
servizi per la collettività, le
amministrazioni.
I risultati di questi anni sono parziali, ma
incoraggianti: le autocertificazioni
superano ormai di molto i certificati
residui; le autentiche di firme richieste
dalle amministrazioni rappresentano un
fenomeno quasi residuale (meno del 20% di
quelle del periodo precedente la riforma).
La percentuale di autocertificazioni false
si è rivelata sostanzialmente contenuta, ben
al di sotto dell'1%.
Il Testo Unico consente di fare il punto e
programmare ulteriori avanzamenti.
Si delinea il percorso che condurrà in breve
alla morte giuridica dei certificati e al
superamento della stessa autocertificazione,
mediante l'integrazione delle anagrafi e la
condivisione on line dei dati contenuti
nelle banche dati pubbliche.
Carta di identità elettronica e firma
digitale consentiranno l'identificazione
sicura del cittadino - utente nei suoi
rapporti con le amministrazioni (e anche
nelle transazioni tra privati). Al cittadino
non sarà chiesto altro che comunicare, per
una sola volta, al sistema delle
amministrazioni pubbliche la variazione dei
dati che lo riguardano (la nascita di un
figlio, il cambio di residenza, ecc.).
Si
accelera così il processo che trasformerà
radicalmente il rapporto tra i cittadini e
il sistema delle amministrazioni pubbliche,
facendo di queste, non più una palla al
piede per la crescita civile, economica e
sociale del paese, ma uno strumento efficace
e positivo per promuovere e sostenere lo
sviluppo economico e la creazione di
ricchezza, per assicurare una elevata
qualità della vita, per difendere l'ambiente
e tutelare i diritti e le libertà dei
cittadini.
Il
Testo Unico riunisce tutte le norme, oggi
contenute in leggi e regolamenti che
riguardano la materia della documentazione
amministrativa e del documento elettronico.
Cittadini e operatori non dovranno più
orientarsi in una "giungla" di norme e
regolamenti, ma potranno finalmente trovare
in un unico testo normativo le disposizioni
di legge e regolamentari che riguardano
l'intera materia.
Inoltre col Testo Unico, dal 7 marzo le
amministrazioni pubbliche non potranno più
chiedere ai cittadini i certificati in tutti
i casi in cui si può fare
l'autocertificazione, e dunque nel 95% dei
casi. Altre novità importanti del Testo
Unico sono illustrate in questa guida on
line.
Con il Testo Unico viene disciplinata
efficacemente sia la fase attuale, in cui
sono presenti ancora gli strumenti
tradizionali (autocertificazioni, autentiche
etc.), sia la fase di transizione dai
documenti cartacei a quelli informatici, sia
il futuro nuovo regime, fondato su strumenti
informatici e telematici (documento
informatico, firma digitale, carta
d'identità elettronica, trasmissione di dati
per via telematica ecc).
Possiamo, dunque, dire che il Testo Unico
rappresenta un ponte tra presente e futuro.
Le
guide on-line sono un nuovo strumento che
mettiamo a disposizione dei cittadini e
delle amministrazioni; e anche del personale
pubblico che dovrà essere il protagonista
dell'applicazione delle nuove norme. I
cittadini potranno trovare le "istruzioni
per l'uso" delle nuove semplificazioni, la
modulistica ed altre informazioni utili a
conoscere i nuovi diritti che le
semplificazioni offrono loro.
Il personale delle amministrazioni potrà
trovare, oltre ai testi normativi, una guida
alle novità del Testo Unico, approfondimenti
e schede illustrative, circolari,
modulistica, risposte ai quesiti più
frequenti. Uno strumento per un lavoro che,
alla fine, resta tuttavia affidato al loro
impegno e alla loro intelligenza. Spetta ai
dipendenti pubblici la responsabilità,
l'onere e l'onore di realizzare questa
piccola rivoluzione che trasformerà
amministrazioni diffidenti e ostili in
amministrazioni amiche e apprezzate dai
cittadini.
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Ultimo aggiornamento:
15 febbraio 2002
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