L'oggetto è
l'enunciato che precede il testo vero e proprio dell'atto e ne
riassume, in estrema sintesi, il contenuto (in particolar modo,
la parte del dispositivo).
Pur non rappresentando sul piano giuridico una parte dell'atto,
l'oggetto è sempre presente; assolve infatti a un'importante
funzione pratica: far comprendere immediatamente il contenuto
dell'atto.
Una buona redazione dell'oggetto è dunque importante perché
permette di identificare quello specifico atto (e ne facilita il
ritrovamento quando si fa la ricerca automatizzata).
A questo scopo, ci sono alcuni elementi che non possono mancare
nella formulazione dell'oggetto:
la denominazione dell'atto
(concessione, autorizzazione, convenzione, proroga,
approvazione, linee guida, direttiva, nomina, incarico, ecc.)
la norma giuridica o il provvedimento amministrativo
che sono alla base dell'atto
la finalità
(espressione sintetica del dispositivo)
E' buona regola redigere l'oggetto dopo avere steso il testo
dell'atto
Ultimo aggiornamento:
11 gennaio 2007
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